Affidarsi all'altro: l'importanza della fiducia nel Massaggio Thailandese
Viviamo in una società multietnica, che sostiene ritmi molto veloci
Corriamo, nel vero senso della parola, verso obiettivi giornalieri che noi stessi ci fissiamo. Sempre protesi verso l’alto, a dare il massimo, dimenticandoci troppo spesso di noi stessi.
Noi invece, siamo molto importanti, ed è altrettanto importante, prenderci cura della nostra salute.
Troppe volte ci dimentichiamo infatti, che senza salute ed equilibrio, raggiungere i nostri obiettivi, diventa quasi impossibile.
La cultura occidentale è fatta perlopiù di società molto sviluppate ma anche molto individualistiche. Di rado riusciamo a lasciarci andare e a fidarci degli altri, all’interno della nostra quotidianità. Tendiamo ad essere indipendenti dagli altri, e di solito, prendiamo in considerazione solo l’opinione di una ristretta cerchia di persone che si compongono di amici stretti o familiari.
Ci risulta difficile quindi, affidarci all’altro, soprattutto se si tratta di una persona sconosciuta.
Perchè affidarsi al massaggiatore?
Chi si presta a ricevere un Massaggio Thailandese, deve però porsi nella condizione di lasciarsi andare passivamente all’azione del terapeuta. Questa è una delle condizioni più importanti, affinché il massaggio risulti benefico e curativo.
Durante i trattamenti, molte persone infatti tendono a contrarre i muscoli, per paura di provare dolore, o di venir manipolati in modo errato.
Può capitare che alcuni pazienti non riescano a rilassarsi nemmeno provandoci con impegno. Si tratta sempre di una difesa inconscia che si riflette negli atteggiamenti del corpo.
Ma un corpo teso, non è mai il punto di inizio ideale per il ristabilimento dell’equilibrio.
È fondamentale rilassarsi, imparare ad abbassare le barriere che ci tengono lontani dagli altri, almeno nello spazio intimo e protetto del massaggio.
Essere “senza difese” non è sempre indice di debolezza e di inferiorità, ma bensì ci rende disposti a farci aiutare. A superare i nostri limiti, le nostre paure, e ad affidarci alle cure del terapeuta, che sicuramente vuole soltanto il nostro bene.
Scambio reciproco di energia
Il Massaggio Thailandese infatti, è un flusso a doppio senso, un reciproco scambio di energia tra il cliente e il terapeuta.
Le mani, sono uno strumento potentissimo, che danno e ricevono. La pelle, durante il massaggio, diventa un mezzo di comunicazione magnifico.
Attraverso le mani, il terapeuta percepisce e scopre l’unità, le connessioni cosmiche presenti nel mondo, attraverso la persona che si affida al trattamento.
Questa terapia tattile del “dare” e del “ricevere”, è basata sulla condivisione dell’esperienza che si sta facendo.
Affinché il potere terapeutico delle mani produca i suoi effetti, massaggiatore e cliente, devono comprendersi a vicenda, devono quindi dare e ricevere.
Il terapeuta si dimostrerà aperto e sensibile alle esigenze del cliente, e il cliente a sua volta, dovrà mostrare la propria fiducia lasciandosi andare completamente, senza riserve.
La pratica del Massaggio Thailandese può arrivare ad essere concepita anche come forma di meditazione a cui entrambi partecipano, concentrati sul punto di contatto che li unisce: la pelle.
Per trarre il massimo beneficio dal Massaggio Thailandese, è necessario avere un ruolo attivo nel processo terapeutico, prestando attenzione ai movimenti del terapeuta e concentrandosi su essi. Distesi o seduti, l’importante è lasciarsi andare, la sensazione da provare sarà simile al diventare tutt’uno con la superficie sulla quale si è appoggiati, e l’ambiente in cui ci si trova.
Chiudere gli occhi e concentrarsi sul proprio respiro e sulle parti del corpo che si muovono durante la respirazione. Liberare la mente da problemi, preoccupazioni, ansie e stress, e concentrarsi sui tocchi del terapeuta sul proprio corpo. Ascoltate le sensazioni che ne scaturiscono dal contatto e dalla manipolazione.
Lasciate gli arti liberi, e non irrigiditevi quando il terapeuta ve li alzerà per compiere il ciclo del trattamento. Evitate di parlare, per rimanere nella condizione di rilassamento, se un movimento vi sembra particolarmente piacevole o doloroso, comunicatelo al massaggiatore, ogni altra comunicazione potrebbe risultare superflua.
L’esperienza del Massaggio Thailandese è meravigliosa quanto unica. Ogni cliente sperimenta un beneficio diverso e personale, e questo tipo di trattamento può essere un buon punto di partenza per recuperare la fiducia in se stessi e negli altri.
Non resta che provare.
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