Massaggio Shiatsu e Massaggio Thai

 

Le pratiche di trattamento Shiatsu sono piuttosto diffuse. Molti di voi avranno già sperimentato la potenzialità dei trattamenti, altri magari ne hanno solo sentito parlare, senza porvi troppo interesse.

È di sicuro più ‘famoso’ del Massaggio Thailandese e di conseguenza più praticato.

Anche per lo Shiatsu, come per il massaggio Thailandese, risalire alla sua storia risulta complicato. Si tratta infatti di una tecnica composita, la sua evoluzione passa attraverso tradizioni e interpretazioni diversificate, trasmesse da Maestro a Discepolo per mezzo dell’insegnamento pratico, per cui talvolta ci si accorge che sotto al termine ‘Shiatsu’ si raggruppano tecniche piuttosto differenti tra loro.

Lo stesso Massaggio Thai, come abbiamo già detto, si combina di pratiche e sequenze, prese in prestito dallo Shiatsu. Le due ‘scuole di pensiero’ non sono molto lontane, ma cosa ci deve far protendere per la scelta di una o l’altra pratica?


Cos'è il massaggio Shiatsu?

 

Shiatsu letteralmente significa "pressione" (atsu), che viene effettuata con le dita (shi), le mani, i gomiti e le ginocchia, su determinati punti (tsubo) per riequilibrare l'energia (ki) lungo i meridiani. Alla base della pratica c’è la digitopressione giapponese e provenendo da una terra talmente feconda di tradizione, ritualità, senso del sacro, possiamo definirla una tecnica piena di significato e potenzialità, vicina al massaggio antico, all'agopuntura, all'osteopatia e alla chiropratica.

Questa caratteristica è presente anche nel Massaggio Thailandese, dove la digitopressione dei punti è essenziale come pratica per sbloccare i blocchi energetici nel corpo.
Secondo la millenaria conoscenza Thailandese infatti, all'interno del corpo umano, attraverso la respirazione, penetra un’energia capace di mantenerlo in vita.
Energia vitale che in Occidente viene identificata con il termine di ‘anima’ o ‘spirito’, anche se nella nostra cultura questi termini assumano una concezione religiosa.
Questa meravigliosa energia si diffonde nel corpo attraverso dei canali, chiamati meridiani come nello Shiatsu, che ne permettono la diffusione in tutto il corpo.L’energia è essenziale per il benessere del corpo, la salute di tutti gli organi  che grazie ad essa si rigenerano, essendo in grado di reagire alle aggressioni patologiche esterne.

Si tratta quindi di massaggi con finalità curative, che vanno a risolvere malattie e varie problematiche che affliggono il corpo.

Queste malattie vengono curate da esercizi di respirazione, massaggi della pelle e dei muscoli, esercizi delle mani e dei piedi: strumenti tecnici di cura.
 


In cosa sono simili...

 

Shiatsu e Massaggio Thailandese sono quindi pratiche lontane dalla concezione che abbiamo in Occidente del massaggio, usato principalmente come antistress o trattamento estetico.

In tutto il mondo Orientale esistono attualmente forme diverse, ma sostanzialmente simili di tecniche corporee, provenienti dallo stesso ceppo. Tali pratiche sono inserite all’interno delle medicine tradizionali e usate come trattamento di cura anche negli ospedali e nelle famiglie di origine. Marito e moglie nonché genitori e figli, usano tali pratiche quotidianamente per risolvere diverse problematiche, come noi in Occidente, siamo soliti prendere l’aspirina per intenderci.

Le similitudini più comuni che si riscontrano tra Massaggio Thai e Shiatsu sono innanzitutto alcune posizioni e sequenze del massaggio, la tecnica della digitopressione e dei punti dolenti (trigger points) e la concezione che sta alla base della filosofia: ovvero l’idea per la quale il corpo umano è attraversato dall’energia vitale che passa attraverso i meridiani. Ogni qualvolta l’energia si blocca, assistiamo ad un blocco energetico che genera disequilibrio e va curato.


...e in cosa sono diversi?


Le differenze che possiamo riscontrare tra le due pratiche invece riguardano il ritmo del lavoro, che risulta essere diverso; nel Massaggio Thai infatti, è più fluido e non ci si sofferma molto sui punti singoli.

Anche le pressioni sono diverse nelle due tipologie di trattamento: sempre perpendicolari nello Shiatsu, più fluide a seconda delle linee del corpo, nel Massaggio Thai.

Le linee (sen) vengono trattate sempre in entrambi i versi nel Massaggio Thailandese. Le articolazioni vengono sbloccate sempre e il corpo viene preso in considerazione nella sua interezza. 
Diciamo infine che uno dei modi in cui in Thailandia viene soprannominato il massaggio Thailandese è “danza intorno al corpo”.  Osservando un esperto massaggiatore all’opera infatti, è possibile scorgere nelle tecniche di base, le movenze di una danza, nel ritmico alternarsi delle pressioni, nella plasticità degli allungamenti e nell’eleganza dei movimenti. Sebbene la spettacolarità non sia una qualità essenziale del Massaggio Thai, il buon coordinamento dei movimenti e l’armonizzazione degli spostamenti tra una tecnica e l’altra, darà gradevoli, seppur involontari, connotati coreografici.
 


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